Giovedì 21 novembre, ore 20.30 presso la sede Api di via Pergola
Si terrà giovedì 21 novembre, alle 20.30, la serata conclusiva della mostra Liberi di respirare: amianto killer inaugurata presso la sede di Api Lecco lo scorso 23 ottobre.
Pezzi unici, attraverso la stampa di calcografie e serigrafie, messi a disposizione per la serata che si terrà giovedì 21 novembre presso la sede di via Pergola in cambio di donazioni che serviranno a sostenere la causa del Gam.
Durante la stessa serata sarà possibile ammirare le opere, assistere a videoconference, ascoltare interventi degli stessi studenti e di due esperti facenti parte della sottocommissione tecnico-scientifica del Gam. Inoltre ad allietare la serata vi sarà un intervento musicale a cura di alcuni giovani e, al termine, un rinfresco offerto dal Gruppo aiuto mesotelioma.
La mostra
Liberi di respirare: amianto killer non è soltanto un mostra che torna, dopo la prima esposizione in Torre Viscontea, nella sede di API Lecco, l’associazione piccole e medie imprese del lecchese, in Via Pergola 73 Lecco. È un progetto che ha come obiettivo la sensibilizzazione di tutta la cittadinanza di Lecco e Provincia sul tema dell’amianto e dei rischi che si corrono, ancora oggi, anche qui in Lombardia e a Lecco, a causa dell’esposizione a questa fibra killer.
Gli studenti del Liceo Artistico Medardo Rosso di Lecco hanno seguito un percorso di formazione insieme al Gruppo Aiuto Mesotelioma (GAM) e attraverso le conoscenze acquisite hanno realizzato opere artistiche, pezzi unici realizzati attraverso stampa di calcografia e serigrafia, ma fruibili nel significato anche grazie all’azione di alcuni supporti multimediali con i quali è stato possibile rendere ‘tangibile’ l’iter creativo seguito da ogni artista per la produzione del lavoro nonché le riflessioni e le emozioni che lo hanno attivato.
Emozioni che hanno fatto da base per un percorso di formazione e di consapevolezza sul tema dell’amianto e sulle terribili malattie asbesto-correlate. La salute infatti è stata definita dall’Organizzazione mondiale della sanità lo “stato di completo benessere fisico, psichico e sociale e non semplice assenza di malattia”. La salute viene considerata un diritto e come tale si pone alla base di tutti gli altri diritti fondamentali che spettano alle persone, ma nonostante ciò, nel territorio di Lecco e provincia sono ancora presenti oltre 70 mila i metri cubi di amianto da rimuovere, l’equivalente di un palazzo di 13 piani costruito interamente da fibre cancerogene. L’intento del Gruppo Aiuto Mesotelioma e della mostra è quello di ottenere nel territorio un livello di amianto pari a zero, l’unica esposizione veramente sicura, come ha dimostrato l’Agenzia Internazionale di Ricerche sul Cancro (IARC).
È per affermare il diritto universale alla salute che la mostra è stata pensata dal Liceo artistico Medardo Rosso e dal GAM in collaborazione con API di Lecco e con il patrocinio del Comune di Lecco e della Fondazione comunitaria del Lecchese.
Chi è il Gruppo Aiuto Mesotelioma Onlus
L’associazione nasce nel 2014 grazie ad un gruppo di famigliari vittime dell’amianto ai quali si sono aggiunti cittadini reattivi per dare voce a un tema tristemente attuale. L’associazione in questi anni ha promosso, collaborando con le istituzioni, molte iniziative sia sul territorio lecchese che comasco volte a informare sul tema – ancora drammaticamente attuale – dell’amianto: sulla sua pericolosità e sulle misure da adottare. Lo strumento con cui il GAM agisce sono convegni, proiezioni di film, dibattiti, e numerosi progetti ambiente-salute in collaborazione con studenti di istituti scolastici del territorio.
Dal 2016 il GAM svolge gratuitamente, e in collaborazione con gli uffici del Comune di Lecco, lo Sportello Amianto, la cui principale missione è fornire indicazioni e supporto agli ammalati, e alle loro famiglie, spesso impreparati ad affrontare le malattie causate dalle fibre dell’amianto, come il mesotelioma.
Inoltre il GAM promuove manifestazioni culturali e musicali, volte a raccogliere donazioni per la ricerca e per eventi di sensibilizzazione sul territorio.
L’associazione fa parte del Coordinamento Nazionale Amianto (CNA) ed è membro del comitato scientifico dello Sportello Amianto Nazionale.
Il progetto è sostenuto dall’Api lecchese e dalla Fondazione comunitaria del Lecchese, con il patrocinio del Comune.